Ma cosa può essere considerato un Giocattolo?
Bella domanda….lo so che intanto muori dalla tentazione di applicare un bel marchio CE sul prodotto, ma occhio, non è tutto così come sembra!!
A parte le tante zone grigie, e la tua idea di progetto, è fondamentale capire se i bambini lo trovino comunque molto attraente.
Chiaramente i bambini giocano con tutto, ma in questi casi, se si incrociano tanti altri fattori, tipo il luogo di vendita (negozio di giocattoli, articoli per puericultura), istruzioni per l’uso particolari con riferimento a minori di 14 anni, è molto probabile che il tuo articolo debba essere marcato CE applicando la Direttiva Giocattoli, anche se hai pochissima voglia.
Cosa dice la Direttiva in merito alla sua applicazione:
La presente direttiva si applica ai prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni
Ma esistono tante zone grigie e non è facile scegliere correttamente, ma ciò che mi preme adesso è spiegarti che,
se non è un giocattolo:
- NON DEVI MARCARE CE a meno che non si applichino altre direttive o regolamenti (ROHS, EMC, LVD, ecce cc)
- DEVI GARANTIRE comunque la sicurezza perché valgono sempre e in ogni caso la Direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti 2001/95/CE, oltre al Regolamento REACH…quindi devi darti da fare per evitare rischi agli utilizzatori, applicando tutti gli standard tecnici utili e applicabili al tipo di prodotto.
- In ogni caso, L’USO RAGIONEVOLMENTE PREVEDIBILE è considerato prevalere sulla dichiarazione del fabbricante di uso al quale è destinato il giocattolo. Se il fabbricante dichiara che i suoi prodotti non sono giocattoli, deve essere in grado di giustificare questa sua affermazione.
Un altro importante aspetto è il luogo di utilizzo, dato che la definizione di giocattolo non fa riferimento all’uso pubblico o domestico. Pertanto, i giocattoli utilizzati in casa o in luoghi pubblici (scuole, asili nido, scuole materne) sono disciplinati dalla Direttiva.
Tuttavia, tale norma non si applica ad alcuni prodotti destinati all’uso pubblico anche se soddisfano la definizione di giocattoli, come per esempio:
- alle attrezzature per aree da gioco per uso pubblico;
- alle macchine da gioco automatiche, a moneta o no, per uso pubblico;
- ai veicoli-giocattolo con motore a combustione;
- alle macchine a vapore giocattolo;
- alle fionde e alle catapulte.
Le attrezzature per aree da gioco per uso pubblico sono disciplinate dalla Direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti. In particolare, la conformità va dimostrata applicando anche i metodi e le norme EN 1176, EN 1177, EN 1069 e EN 14960 oltre le altre norme nazionali ed europee applicabili, sempre REACH – CLP per esempio.
Nota: le attrezzature per aree da gioco per uso domestico, note come giochi di attività, sono invece regolamentate dalla direttiva giocattoli, in particolare applicando la norma EN 71- 8. Per uso domestico si intende l’uso di giocattoli nell’ambiente familiare o domestico.
Tra gli altri articoli esclusi dall’applicazione della direttiva si deve far riferimento all’allegato I.
Ma cosa determini realmente la differenza tra una bambola folcloristica da collezione e una bambola giocattolo, è sempre un mal di testa!
Per aiutare la scelta bisogna pensare che, un NON giocattolo:
- ha uno scarso valore ludico,
- è complicato da maneggiare,
- è pesante e è fatto di materiali duri come il vetro, la porcellana, il legno ha una forma su 2 dimensioni
mentre un giocattolo:
- ha tendenzialmente una forma su 3 dimensioni
- è tipicamente leggero
- agevolmente maneggiabile e morbido,